Archivio
Luciano Caruso
LUCIANO CARUSO ALCHIMIA DEGLI ESTREMI
Museo Novecento Firenze
07.06-12.09.2019
preview 06.06.2019 h 18.00
In occasione della mostra Luciano Caruso. Alchimia degli estremi al Museo Novecento di Firenze, è stato pubblicato un volume a cura di Alessandra Acocella che raccoglie una significativa selezione di saggi, componimenti poetici e testi critici, scritti da Luciano Caruso tra il 1964 e il 2002, e strettamente connessi con la sua produzione di poesie visuali, libri-opera e libri-oggetto.
Filosofo di formazione, Luciano Caruso (Foglianise, 1944 – Firenze, 2002) rivolge la propria ricerca verso il conferimento di un nuovo valore visivo alla dimensione, altrimenti solo verbale e letteraria, della poesia. Nel suo lavoro artistico assume un ruolo di primo piano la scrittura, della quale accentua gli elementi visuali e materici.
PERIPLO
Un viaggio tra le opere e
i documenti dell’Archivio Luciano Caruso
La mostra presenta un nucleo selezionato di opere di Luciano Caruso (1944-2002) che ne visualizzano l’intenso itinerario artistico e intellettuale attraverso un viaggio à rebours: dall’ultimo libro-operaPeriplo, realizzato a Firenze nel 2002, passando per le tavole de La via della seta, sino a risalire alla serie Atlantelegata agli esordi verbo-visuali a Napoli negli anni Sessanta.
Un viaggio spiraliforme tra parola, immagine, gesto e materia che si concretizza in libri-opera, poesie visuali e materiali legate a due diversi ma indissolubilmente intrecciati momenti del suo percorso creativo e insieme biografico: dalla maturità artistica ed esistenziale vissuta, in maniera più intima e appartata, a Firenze, alla vicenda di formazione napoletana frutto di incontri e di intense condivisioni sperimentali.
Una selezione di materiali d’archivio, strettamente legati alla complessa e multiforme attività di Caruso e del gruppo di Continuum, accompagna la visione delle opere, per documentare, attraverso libri, lettere, fotografie e riviste le inedite relazioni intessute con intellettuali e artisti italiani e internazionali.
Questo duplice registro espositivo riflette l’intreccio tra la creazione delle opere e l’attività di saggista, critico, organizzatore di eventi culturali e studioso, una peculiarità che distingue Luciano Caruso nel panorama della contemporaneità.
PERIPLO
A journey into the works and the documents of the Archivio Luciano Caruso
This exhibition presentes a selected nucleus of works by Luciano Caruso (1944-2002) which visualizes his intense artistic and intellectual journey through an inverted itinerary, from his last book object Periplo, made in Florence in 2002, to the early Atlante series of his verbo-visual beginning in 1960s Naples, passing through the pages of La via della seta.A travel spiraling through words, images, gestures, matter which coalesce inbook objects, visual poems, and materials associated to two different yet inseparableperiods of his creativity and biography: moving backward from the artistic and existential maturity reached in the intimate seclusion of his Florentine years to the formative Neapolitan times rich of encounters, exchanges, and collaborative experimentations.A selection of archival materials, strictly related to the complex and multifarious activity of Caruso and of the group Continuum, accompanies the works of poetry, in order to document through books, letters, photographs and magazines the relationships the poet carried on Italian and international artists and intellectuals.This double register of the exhibition reflects the intertwining between poetic creations and Caruso’s activity as essayst, literary critic, scholar, and organizer of cultural events which distinguishes his figure in today’s cultural panorama.